406. Che cos'è il
    "Matrimonio"?
    Il Matrimonio è il sacramento che unisce l'uomo e la donna indissolubilmente, come sono
    uniti Gesù Cristo e la Chiesa sua sposa, e dà loro la grazia di santamente convivere e
    di educare cristianamente i figli.
    407. Chi è ministro
    del Matrimonio?
    Ministri del Matrimonio sono gli sposi che lo contraggono.
    408. Gli sposi nel
    contrarre il Matrimonio debbono essere in grazia di Dio?
    Gli sposi nel contrarre il Matrimonio debbono essere in grazia di Dio, altrimenti fanno un
    sacrilegio.
    409. Come si contrae
    il Matrimonio?
    Il Matrimonio si contrae esprimendo il mutuo consenso davanti al parroco, o a un suo
    delegato, e a due testimoni, nel territorio della parrocchia.
    410. Il Matrimonio
    celebrato in questa forma consegue in Italia anche gli effetti civili?
    Il Matrimonio celebrato in questa forma consegue in Italia anche gli effetti civili,
    perché lo stato italiano riconosce tali effetti al Sacramento del Matrimonio.
    411. Il Matrimonio
    così celebrato come consegue in Italia anche gli effetti civili?
    Il Matrimonio così celebrato consegue in Italia anche gli effetti civili mediante la sua
    regolare trascrizione nei registri dello Stato Civile, fatta a richiesta del Parroco.
    412. Gli sposi
    cattolici possono compiere anche il Matrimonio civile?
    Gli sposi cattolici non possono compiere il Matrimonio civile né prima né dopo il
    Matrimonio religioso: che se lo osassero, anche con l'intenzione di celebrare appresso il
    Matrimonio religioso, sono dalla Chiesa considerati come pubblici peccatori.
    413. Che doveri
    hanno gli sposi?
    Gli sposi hanno il dovere di convivere santamente, di aiutarsi con affetto costante nelle
    necessità spirituali e temporali, e di educare bene i figli, curandone l'anima non meno
    del corpo, e formandoli anzitutto alla religione e alla virtù con la parola e con
    l'esempio.
    Chiarimento:
    Gli sposi cristiani non
    possono assolutamente valersi della legge civile che permette il divorzio, perché il
    matrimonio-sacramento è uno e indissolubile.